venerdì 16 dicembre 2016

La storia di Ekadasi


Ekadasi - Il giorno di Sri Hari
"Cinque vascelli possono salvare le persone che affogano nell'oceano dell'esistenza materiale: Sri Visnu, la Bhagavad-gita, Srimati Tulasi devi, la mucca ed Ekadasi." (Sri Krishna a Garuda nel Garuda Purana).
"Tra tutte le piante, la sacra Tulasi è la più cara a Me, tra tutti i mesi, Kartika Mi è estremamente caro, tra tutti i luoghi di pellegrinaggio, la Mia amata Dvaraka è la più cara, e tra tutti i giorni, Ekadasi è il più caro." (Padma Purana: Uttara Khanda, 112.3)
CHE COS'E' EKADASI
Ekadasi è un giorno di austerità osservato regolarmente da coloro che seguono il sanatana-dharma, la Coscienza di Krishna. Eka significa 'uno', e dasi è la forma femminile di dasa, che significa 'dieci.' Ekadasi è dunque l'undicesimo giorno della luna, crescente o calante, di ogni mese. In questi giomi speciali bisogna digiunare da cereali e legumi, e dedicarsi con uno sforzo particolare a offrire servizio di devozione a Dio, la Persona Suprema, il Signore, Sri Krishna. Come afferma Srila Prabhupada nella Bhagavad-gita così comè (9.14, spiegazione), "Nel servizio devozionale ci sono alcune attività dette determinate, come il digiunare in certi giorni, ad esempio l'undicesimo giorno della luna, Ekadasi, e nel giorno dell'apparizione del Signore:" O anche (S.B. 3.27.22, spiegazione), "La rinuncia in Coscienza di Krishna è così potente da non poter essere deviata da nessuna illusione, per quanto attraente. Bisogna dedicarsi al servizio devozionale in pieno tapasya, austerità. Bisogna digiunare nei due Ekadasi, che cadono l 'undicesimo giorno della luna crescente e calante, e nei giorni che celebrano l'apparizione di Sri Krishna, Sri Rama, e Caitanya Mahaprabhu." Nel giorno di digiuno bisognerebbe, se possibile, evitare grandi sforzi fisici, e dedicarsi esclusivamente alle attività del servizio devozionale.
Una lettera di Srila Prabhupada a Jadurani devi dasi, datata 9 luglio 1971, lo conferma: "Perchè solo venticinque giri?" scrive. "Dovresti cantare il più possibile. In realtà, Ekadasi significa digiunare e cantare, e nient'altro. Così, quando si digiuna, diventa più facile cantare. In Ekadasi, dunque, bisogna sospendere ogni altro impegno, se possibile, a meno che ci sia qualcosa di molto urgente da fare." L'importanza di Ekadasi è spiegata nella Caitanya-caritamrita (Adi-lila, 15.9-10), in una conversazione tra Sri Caitanya e Sua madre, Sacidevi: Un giorno, Sri Caitanya Si gettò ai piedi di Sua madre, e la supplicò di concederGli un favore. Sua madre rispose, "Mio caro figlio, chiedimi ciò che vuoi." Allora il Signore disse, "Cara madre, ti prego, non mangiare cereali nel giomo di Ekadasi." Nel commento a questo verso, Srila Prabhupada scrive, "Fin dalla Sua più tenera infanzia, Sri Caitanya Mahaprabhu volle introdurre il metodo del digiuno nel giorno di Ekadasi." Chi digiuna in questo giorno, chiamato Ekadasi, non ottiene soltanto benefici spirituali, ma anche grandissimi benefici fisici. Sia la medicina naturale che quella ayurvedica raccomandano il digiuno per mantenere e migliorare la salute. In effetti, biologi moderni e antichi saggi sono d'accordo sul fatto che il digiuno è benefico per il fisico e per la mente. E' dunque naturale che il digiuno di Ekadasi possa prevenire e curare molte malattie.
Sua Divina Grazia A.C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada afferma nel commento allo Srimad-Bhagavatam (1.17.38): "Lo Stato che vuole sradicare la corruzione può introdurre i principi della religione nel modo seguente:  Due giorni di digiuno obbligatorio al mese, se non di più (austerità). Persino dal punto di vista economico, questi due giorni di digiuno al mese in tutto lo Stato faranno risparmiare tonnellate di cibo, e questa pratica avrà un effetto molto favorevole anche sulla salute generale dei cittadini..." Nella disciplina della Coscienza di Krishna, il digiuno praticato a intenrvalli regolari è molto raccomandato per migliorare la salute fisica e spirituale. La scienza dell'alimentazione ci insegna che il digiuno periodico apporta grandi benefici al corpo permettendo all'apparato digerente di riposare e purificarsi dall'interno. Dopo un digiuno, il corpo funzionerà in modo molto più efficiente. Ma, cosa ancora più importante per i devoti di Krishna, si ottiene un beneficio spirituale digiunando in certi giorni propizi, e seguendo scrupolosamente le regole prescritte. Così, i devoti coscienti di Krishna dovrebbero digiunare due volte al mese, l'undicesimo giorno della luna calante e della luna crescente.





PAPAPURUSA
Ma perchè proprio i cereali? La tradizione vaisnava che racconta di come, all'origine dei tempi, Sri Visnu diede origine a tutte le cose create, attraverso l'opera di Brahma. L'episodio che riporteremo è tratto dal Padma Purana, capitolo 11: il dialogo tra Jaimini Risi e Vyasadeva, suo maestro spirituale. "All'alba della creazione, Narayana creò gli esseri mobili e immobili, e per assegnare a ciascuno le reazioni dei propri peccati e punire i miscredenti, creò Papapurusa, la personificazione del peccato. La sua testa era l'uccisione di un brahmana, gli occhi erano il consumo di sostanze inebrianti, la bocca era il furto di oro, le orecchie i rapporti illeciti con la moglie del guru, le braccia l'uccisione della mucca, il naso l'uccisione della propria moglie, il petto l'aborto, l'addome i rapporti con la sposa di altri, lo stomaco l'uccisione dei propri parenti, il collo il furto di beni accumulati, l'ombelico l'uccisione dei subordinati, la vita il glorificare se stessi, le cosce le offese al guru, i genitali il vendere la propria figlia, i glutei il raccontare le cose segrete, i piedi l'uccisione del proprio padre, i capelli i peccati minori."
Papapurusa (papa = peccato, purusa = personificazione) aveva il corpo nero e gli occhi gialli, era orribile a vedersi e molto potente. Visnu pensò allora di creare qualcuno che lo controllasse, così manifestò Yamaraja e Pitriloka, e Si recò a visitarli. Appena giunto, Visnu fu accolto degnamente da Yamaraja, chiamato anche Dharmaraja, ma ben presto udì dei pietosi lamenti provenire dalle regioni infernali. Yamaraja Gli spiegò che si trattava degli abitanti della Terra, che a causa dei loro peccati erano caduti nelle regioni infernali. Sri Visnu, tanto misericordioso, pensò di essere il responsabile di quella sofferenza, poiché aveva creato le reazioni del peccato, perciò dal proprio corpo manifestò la divinità di Ekadasi. Così tutti, seguendo Ekadasi vrata, poterono tornare a Vaikuntha.

Papapurusa allora si avvicinò a Visnu, e dopo averGli offerto molte preghiere si gettò ai Suoi piedi scoppiando in lacrime. Visnu gli offrì allora una benedizione per consolarlo, e Papapurusa Gli chiese un luogo dove rifugiarsi, perchè Ekadasi lo stava per distruggere completamente: senza di lui tutti sarebbero tornati subito a Vaikuntha, e nel mondo materiale non sarebbe rimasto nessuno ad assistere ai giochi degli avatara. Papapurusa aveva invano cercato rifugio in tutti i tre mondi, ma Ekadasi devi lo scacciava continuamente. Nella Sua bontà, Visnu lo consolò e gli permise di rifugiarsi, durante il giorno di Ekadasi, nei cereali e nei legumi. Ed è così che dal punto di vista spirituale, mangiare cereali e legumi nel giorno di Ekadasi equivale ad assorbire una notevole quantità di reazioni nefaste: addirittura Papapurusa stesso, la personificazione del peccato.
Un ringraziamento speciale al tempio di Sri Radha Ramana (ISKON) di Bergamo delle sue informazioni preziose. ( dove sono situati )




Introduzione a Ekadashi

Ekadasi è una meravigliosa opportunità per tutti i praticanti spirituali di intensificare il loro servizio di devozione e di avvicinarsi a Krishna.Mentre il giorno di Ekadasi può essere visto come un'austerità - non mangiare cereali o non usare le tue spezie preferite; è come il veleno che si rivela essere il nettare. La lingua è il più vorace e difficile da controllare di tutti i sensi, ma Krishna manda il suo Prasad solo per aiutarci a conquistare questo amico volubile. Ekadasi è un'altra forma di Krishna Prasad e proprio come un bambino può, in seguito, sviluppare il gusto per oggetti precedentemente aborriti, possiamo forse mantenere una mente aperta che "forse Ekadasi è per me, dopotutto".
Questa umile offerta spera di ispirarti: nella tua attrazione per Sri Ekadasi e forse maggiore comprensione di questa meravigliosa giornata. Per coloro che non hanno familiarità conEkadasi spiegheremo i motivi, i percome e le regole basilari del seguire Ekadasi, e per coloro che sono già abituati con le pratiche di Ekadasi, offriamo una storia ispiratrice, background e ulteriori tecniche per una migliore ubbidienza di Sri Ekadasi.
Cos'è Ekadasi?
Ci sono due giorni Ekadasi ogni mese e sono calcolati astronomicamente secondo la Luna. La parola Ekadasi significa letteralmente l'undicesimo giorno, eka (uno) + das (dieci) = undici.Quindi un Ekadasi generalmente cade undici giorni dopo una luna piena e undici giorni dopo una nuova Luna.Anche se a volte ci sono eccezioni alla regola.
Ci sono multistrati per Ekadasi. Due volte al mese Krishna conferisce la Sua misericordia sotto forma di questo giorno speciale di benedizione.Durante un Ekadasi, Bhakti o servizio devozionale dovrebbe essere enfatizzato. Nello specifico si dovrebbe praticare l'ekanga Bhakti, cioè cantare i santi nomi - Hare Krishna Hare Krishna Krishna Krishna Hare Hare Hare Rama Hare Rama Rama Rama Hare Hare.
Al fine di facilitare meglio l'aumento della Bhakti, Ekadasi è un giorno di ridotti affari mondani. Mentre ci sono dei principi obbligatori per seguire Ekadasi, il significato generale è che si tratta del giorno di Harivasara o di Krishna e quindi il tempo da dedicare il più possibile direttamente alla coscienza di Krishna.
Srila Prabhupada introdusse Ekadasi come pratica obbligatoria per tutti i devoti vaisnava. L'Ekadasi vrata o voto è un aspetto estremamente importante della vita devozionale. Può essere seguito in modo diverso secondo il tempo, il luogo e le circostanze; ma una tale munifica opportunità non dovrebbe essere volgare o ignorata.
"Osservare Ekadasi-vrata e Dvadasi-vrata significa piacere a Dio, la Persona Suprema. Coloro che sono interessati ad avanzare nella coscienza di Krishna devono osservare regolarmente Ekadasi-vrata".
(SB 9.4.29 pp)
 
Digiuno
eka dasyam na bhunjita vratam etad dhih vaisnavam
Il digiuno completo è condannato su Ekadasi e il digiuno in quel giorno è certamente molto gradito a Sri Krishna.
(Hari Bhakti Vilas 12/6)
Il digiuno è un aspetto di Ekadasi che è di per sé sfaccettato. Il digiuno non si riferisce semplicemente alla negazione totale. Poiché questo versetto dice che il mangiare "pieno" è condannato; il fatto è che il frivolo banchetto è molto atroce. L'idea è anukalpa - anu significa 'vicino a' e kalpa significa 'abile', così uno digiuna quanto uno è in grado. Le prescrizioni standard per ciò che può e non può essere preso sono date nella sezione Anukalpa.
L'aspetto più importante del digiuno di Ekadasi è quello di evitare i grani.Dalla sua giovinezza Sri Krishna-Caitanya Mahaprabhu insegnò:
"Ekadasite anna na khaibe - Per favore non mangiare cereali su Ekadasi."
(Cc. Adi 15/9)
La ragione per non mangiare cereali è data nel Padma Purana da Srila Vyasadeva e viene raccontata nella sezione - La storia di Ekadasi.
La restrizione exoterica dell'astenersi dai grani è certamente un principio o un pilastro centrale dell'Ekadasi vrata;tuttavia, evitando grama katha (discorsi mondani) e kutinati (individuazione dei guasti) piacerà molto a Krishna e assegnerà una ricompensa enormemente aumentata nella devozione. La parola digiuno ha un significato multiplo, ma il significato principale è in realtà 'saldamente fissato' - digiunando su Ekadasi ci metteremo fermi su Krishna e Krishna ci sarà bloccato velocemente.
sri-radhovaca
sri-Krishnasya prasadartham
 kurutaikadasi-vratam
tena vasyo harih saksad
bhavisyati na samsayah

Sri Radha disse: Per ottenere la misericordia del Signore Krishna dovresti seguire il voto del digiuno su Ekadasi. In questo modo trasformerai Lord Krishna nel tuo sottomesso servitore. Di questo non c'è dubbio.
(Garga Samhita 4/9) "
Pieno digiuno
Dove il digiuno completo è possibile, allora è molto bello, ma per scopi pratici Srila Prabhupada ha stabilito un sistema facile da usare che tutti possono seguire. L'importazione generale è di mangiare solo quanto assolutamente richiesto e cantare il più possibile. Se i devoti stanno seguendo molto rigorosamente, non dovrebbero diventare orgogliosi e ostentare le loro austerità in giro. In realtà non si dovrebbe parlare agli altri delle sue austerità; piuttosto, tenendoli a se stessi si eviterà la possibilità di orgoglio. Devono anche essere rispettosi verso coloro che stanno prendendo un piccolo Prasad.La salute viene prima di tutto e la massimizzazione del servizio a Krishna è la cosa più importante.
"In realtà, nel giorno di Ekadasi non dovremmo prendere alcun cibo o bere acqua, ma nella nostra Società non lo osserviamo in modo così rigoroso Diciamo che su Ekadasi non devi prendere chicchi di cibo ma puoi prendere un po 'di frutta e latte, questo è tapasya Quindi, non possiamo eseguire questo tapasya? Se non siamo disposti a intraprendere anche questo tapasya molto, molto facilmente eseguibile, allora come possiamo aspettarci di tornare a Dio, a Dio? Non sarà possibile. "
(BTG 19-10)
A meno che non ci sia un problema di salute molto serio, i grani possono essere evitati. L'Ayurveda cita lo stomaco come centrale centrale di tutte le malattie, quindi mangiando oggetti semplici e facilmente digeribili, in realtà aiuterai a migliorare la tua salute.
Con la pratica di mangiare solo Anukalpa (Non Grain Ekadasi Prasad) si può gradualmente acquisire il sakti (energia / determinazione) per fare un digiuno o eventualmente un nirjala veloce cioè non bere acqua. Non che usiamo le nostre malattie ipocondriali come scuse; ancora dobbiamo essere consapevoli di non essere consapevoli della situazione interna degli altri. Se qualcuno non è in grado di digiunare completamente, allora meglio prendere un piccolo Prasad e impegnarsi nella Coscienza di Krishna.



Psicologia Yogica: - il digiuno per cancellare il sistema energetico


Ekadashi Vrata: -

Il digiuno con le fasi lunari

Non è consigliabile digiunare dal cibo se si è malati, diabetici, sotto la cura di un medico o assumendo farmaci quotidiani che richiedono cibo.
Soprattutto ... Conosci te stesso!

In India, l'undicesimo giorno dopo la luna piena e nuova si chiama Ekadashi.
Ce ne sono due al mese, uno ciascuno nella metà luminosa e scura del mese.
Conti il ​​giorno dopo la luna piena o nuova come il primo giorno. Esempio nel 2004: la luna nuova è il 19 aprile, il 20 è il primo giorno dopo, quindi l'undicesimo, Ekadashi sarà il 30 aprile. I due Ekadashis del maggio 2004 sono il 14 e il 30.
Ekadashi è noto come un giorno sacro. Si ritiene che un sacco di reazioni karmiche negative vengano rimosse se si osservano digiuno, preghiera e meditazione in questo giorno. Tuttavia, Ekadashi è un'espressione individuale, quella che viene meglio affrontata con buon senso e comprensione delle nostre capacità personali.
La scelta di astenersi dal cibo è una disciplina fisica, mentale e spirituale, tapas, che brucia le abitudini del comportamento di dipendenza. Se non sei sicuro di andare senza cibo o non è un giorno appropriato per il digiuno (forse devi essere troppo attivo per andare senza cibo), potresti usare il giorno consapevolmente, sintonizzarti sulla consapevolezza di un'abitudine che potresti desiderare alterare; -
Astenersi      dal guardare la televisione
     Scegliere di non usare l'elettricità
     Scegliere di non parlare o cercare di non parlare troppo,
     Forse spegnere il telefono o
     Astenersi da SMS
Sono giorni tradizionali di quiete spirituale in cui potremmo scegliere di essere consapevoli e cercare di impegnarci in attività pacifiche, ove possibile astenendoci dal lavoro faticoso. Le attività di cura comprendono la meditazione, la lettura di pubblicazioni che stimolano l'anima, la camminata nella natura o il godimento della compagnia di amici consapevoli.


Il digiuno: -
Su Ekadashis normale, veloce da fagioli, cereali e cereali
Su Nirjala Ekadashi: digiuno totale compreso il digiuno dall'acqua. (Anche se il digiuno completo da cibo e acqua su ogni Ekadashi è altamente raccomandato) Il
digiuno Ekadashi combinato con lo yoga , ci fa sentire vibranti e sani, non affaticati. Fisicamente, il digiuno disintossica il corpo, dona al sistema digestivo un riposo e ci offre l'opportunità di mettere da parte una giornata di guarigione e tranquillità durante le nostre vite altrimenti impegnate. Da una prospettiva ayurvedica, specialmente se si sta digiunando completamente, o anche solo prendendo acqua, le feci assorbono le tossine nel corpo durante il digiuno. Quindi il giorno in cui il digiuno è rotto, è una buona idea prendere un lassativo delicato composto da 50-50 latte caldo e acqua, con un po 'di zucchero candito per addolcirlo. Generalmente si bevono 4-5 tazze (fino a 7) e entro mezz'ora a un'ora si espellono le feci.
In alternativa prima di digiuno si può praticare uno dei shatkarma Shankaprakshalana Laghoo , pulizia intestinale con acqua salata tiepida in combinazione con esercizi che lavano in ogni tasca degli intestini, che cancella delicatamente tutto il sistema digestivo, lasciando la sensazione di corpo luminoso e sano; quindi, il digiuno è davvero molto semplice.
Nirjala Ekadashi: -
In tutto, si osservano 24 digiuni Ekadashi in un anno, ma ci sono alcuni Ekadashi che hanno un significato relativamente maggiore. Nirjala Ekadashi, osservata nel giorno Ekadashi (11 ° giorno) della brillante quindicina di Jyaishtha (maggio-giugno), è una di queste. Non solo le persone si astengono dal mangiare cibo in questo giorno, ma anche dall'acqua. In India il mese di Jyaistha è molto caldo e le giornate sono lunghe, quindi osservare velocemente, senza nemmeno prendere una goccia d'acqua dall'alba al tramonto significa un grande atto di pietà e austerità. Il voto e la veglia di Ekadashi aumentano l'equilibrio mentale, la tolleranza e i poteri spirituali.
Essere vicini a Dio: - La parola sanscrita per digiuno è " upa-vaas ", che significa stare vicino a Dio. Il concetto originale di digiuno comportava una deviazione dallo stile di vita normale e un giorno si dedicava all'introspezione. La persona a digiuno avrebbe dovuto prendere le distanze dalla banalità della vita quotidiana e pensare solo a Dio. Poiché ogni piacere mondano lo avrebbe distratto da questo scopo, avrebbe dovuto seguire una semplice routine. Quindi, è stato evitato il cibo ricco ed è stata presa una dieta semplice per sostenere il corpo. L'intenzione non era né di far morire di fame il corpo né di indulgerlo.

I mantra possono essere usati per aiutare a mantenere l'attenzione della mente sulla bontà interiore in qualunque modo la percepiate. Durante Ekadashi si potrebbe provare a cantare questo potente mantra Vishnu: om namo bhagavate vaasudevaaya Oppure si potrebbe cantare il mantra Hare Krishna dal Krishna e Vishnu sono uno e lo stesso.


O canta con attenzione meditativa su diverse aree del corpo: -
Om Damodaraya Namah
cosce:

Om Madhavaya Namah

Parti private:
Om Kamapataye Namah
Fianchi:
Om Vamanaya Namah
Ombelico:
Om Padmanabhaya Namah
Stomaco:
Om Vishvamutaye Namah
Cuore:
Om Jnanagamyaya Namah
Gola:
Om Srikanthaya Namah
Braccia:
Om Sahasrabahave Namah
Lotus Eyes:
Om Paramayogine Namah
Fronte:
Om Urugayai Namah
Naso:
Om Narakeshvaraya Namah
Capelli:
Om Sarvakamadaya Namah
Testa:
Om Sahasrashirshaya Namah

Il Vishnu Puran e il Markandeya Puran forniscono una descrizione dettagliata dei benefici derivanti dall'osservanza di Ekadashi vrata 

3 commenti:

  1. Sono storie meravigliose. Più si leggono e più si apprezzano.

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  2. Grazie per il commento, quello che tento di fare e servizio alle anime

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